Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 2 Film, Spettacoli e libri, Arte
 Israele è Chagall
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Roberto Mahlab
Amministratore



2852 Inseriti
296 Gold
2457 Punti Rep.
Inserito - 19/08/2021 :  10:20:06  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Roberto Mahlab  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab
La bellissima mostra al Palazzo Reale di Milano, la benedizione di migliaia di visitatori ogni giorno.

I quadri con i personaggi sospesi, tra il cielo e la terra.
Anche Israele è sospesa, con una mano tesa verso il futuro in ogni campo verso il quale sta volando e il presente in cui viene descritta come è non dai suoi implacabili nemici. Una mano che invita ad affiancarsi a chi ha la stessa visione della vita e l'altra mano tesa verso chi non la comprende e non l'accetta e da cui vorrebbe farsi accettare.

Secondo me Chagall ha disegnato Israele e allora Israele è l'anima ebraica.

Come ha detto in una intervista la figlia Ida Chagall:
"Quali risposte trova Chagall al dolore della fuga e della guerra?
Chagall dà tutte queste risposte attraverso la sua vita, provando a ricomporre la sua identità attraverso l’unione di differenti culture. Bisogna avere uno sguardo sempre rivolto verso il futuro, l’avvenire, accogliendo tutto quello che si presenta di nuovo. Solo così si può comprendere e scoprire la propria nuova identità e il passato prende una nuova forma nel domani".

Come le sculture verso l’alto di Luciana Matalon, i meravigliosi quadri di Samuele Navarro in cui si compongono mille mondi.

Sono stato a sei conferenze ultimamente. La prima sull'isis a cura del bravo giornalista Lorenzo Cremonesi, le domande dal pubblico sono state :"ma non sa che è tutta colpa di Israele?", Cremonesi si è arrabbiato.

La seconda sulle persecuzioni dei cristiani nei paesi arabi, un gruppo ha disturbato lo svolgimento con le grida :"è tutta colpa di Israele". L'autore del libro era stupefatto.

La terza sull'acqua in vista dell'Expo, la "nascita" di Israele è stata definita come la causa dei problemi relativi all'acqua (!) per i paesi dell'area, perché "Israele la porta via per gli ebrei".
La quarta su Russia e Ucraina, un gruppo ha interrotto i relatori dando la colpa dell'espansionismo russo alla Nato e poi è nata una polemica su chi fosse più antisemita, "certo non potete considerare che parlare male di Israele sia antisemitismo". I relatori sconcertati hanno tolto il microfono ai "contestatori". chiedendo :"ma cosa c'entra con l'argomento?"

La quinta sulla possibile "intifada" a Gerusalemme, con Israele “cinico e arrogante”, certo, hanno ammesso alla fine i relatori, hamas è un movimento terrorista e ha ammazzato un sacco di israeliani. E' stata la conferenza più "equilibrata".

Qualche sera fa invece una conferenza favolosa su un libro, sono stato mandato da carissimi amici che mi avevano prenotato un posto "riservato" in seconda fila e io, barbaro mesopotamico, sono stato scortato da una hostess che mi ha fatto saltare la coda. Brutta fine per un cammelliere del deserto.

Il libro era "la fine di Gerusalemme", fu scritto da Leon Feuchtwanger negli anni trenta, è la storia romanzata di Giuseppe Flavio, l'ebreo campione dell'assimilazione, prima combattente a Masada e poi consigliere di Vespasiano, il distruttore del Tempio di Gerusalemme nel 70 DC. Feuchtwanger stesso era un fautore dell'assimilazione ed era critico all’inizio verso il sionismo, in quelli anni ci fu la dicotomia tra gli ebrei che videro cosa stava per accadere con il nazismo e quelli che non potevano credere, come spesso avvenuto nella Storia ebraica.

Feuchtwanger, autore anche di "Suss", poi rivisitato dal cinema, prima Hollywood in chiave filosemita e poi da Goebbels in chiave antisemita, era un personaggino del tutto criticabile anche perché stalinista convinto, ma era uno scrittore di successo e riuscì a fuggire prima in Francia e poi nel 1940 negli Stati Uniti.

L’ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli che era ospite della presentazione a questo punto ha detto :"i discorsi di assimilarsi potevano valere a quei tempi, prima della Shoà, dopo di essa non avevano e non hanno più senso perché semplicemente non è vero che ne scamperemo". Mieli si è chiesto come mai continuiamo a parlare di Gerusalemme, la risposta è :"dove sono Atene e Roma?", dove sono i conquistatori e gli oppressori, mentre il popolo ebraico c'è ancora e il suo centro è sempre Gerusalemme che continua ad essere faro di conoscenza e di modernità, allora come oggi. Si è chiesto come mai e la risposta è stata la comparazione tra il relativismo dell'occidente e la spiritualità non solo in senso religioso, il credere in qualcosa, una fede che impedisce agli ebrei di scomparire rifiutando di autocancellarsi e respingendo di piegarsi all'oppressione. E' il compito laico degli ebrei, tendere la mano per cambiare il mondo e raccogliere coloro che ci sono al fianco perché hanno la stessa visione della vita e del futuro indipendentemente dalla loro fede e origine.

Sono uscito dalla conferenza molto turbato, in senso positivo a differenza delle altre che vi ho raccontato, in fondo c'era stata la risposta a tutti coloro che vogliono dare la "colpa" al popolo ebraico di non volersi piegare. E c'è stata anche la risposta ad una "insegnante" di un fablab a cui mi ero iscritto e che mi ha apostrofato :"meglio il medioevo che le invenzioni di Israele". Ci tornerò, ho paura, ma ci tornerò.

Se dovessi scrivere una lista delle incredibili e numerose e dolorose espulsioni da gruppi reali per il solo fatto di essere ebreo, dopo essere stato accolto perché dicevo "cose diverse dagli altri", dovrei arrivare alla conclusione che c'è un sacco di gente che ha bisogno di uno psichiatra. Tra l'altro quante belle idee rovinate, quanti obiettivi che erano a portata di mano cancellati, è una ignoranza tale che cancella addirittura le possibilità di collaborazione per il miglioramento sociale.

Eppure è molto più numericamente vero il contrario.

Mi sono spesso sorpreso, quando ho incontrato le tantissime persone che la pensano in modo che posso solo definire "normale", a dirmi ridendo tra me e me :"ma guarda, deve essere una persona di origine ebraica", ovviamente non era vero, indicava solo una identificazione con esse e avveniva il viceversa. E' dunque una riflessione paradossale che però significa qualcosa di diverso e di profondo e cioè che, come dice la Kaballah, non esiste differenza tra le persone e che il fine ultimo è quello di crescere tutti insieme indipendentemente dalle origini o dalla religione e le persone che ragionano te le ritrovi accanto senza bisogno di cercarle, perché sanno seguire la loro strada nella conoscenza, non esisteranno le differenze perché saremo tutti uguali sulla via della conoscenza comune e del futuro dell'umanità. Dunque la differenza non è tra ebrei o qualsivoglia origine e gli altri, ma tra le persone dotate di senso comune e quelle che non sono dotate di senso comune, le prime devono costruire, mentre le seconde distruggono ogni costruzione.

Un caro abbraccio agli amiche e alle amici che hanno seguito la strada della conoscenza e del rigetto del pensiero unico perché siete voi, avete dentro questo, non poteva andare in altro modo. Siete anche voi persone "normali".

Roberto Mahlab


   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Dreaming tagliatelle
Tema L'uomo senza valigia
Tema I segreti della salsa dell'anatra cinese
Tema I lettori di Concerto di Sogni
Tema ShanàTovà - Buon anno
Tema Gli occhi dal niqab
Tema Fair play
Tema Incorniciato La lunga strada verso dove
Tema "Emozioni" di Elisabetta
Tema Ma oggi non è... il compleanno del dittatore?
Tema Incorniciato Lo zio Pistacchio
Tema Incorniciato Istanti nell'eternità
Tema Incorniciato L'Angelo mangia Heinz
Tema Incorniciato Una domenica nel palloncino
Tema Il Pansogno
Tema Enjoy Israel e Concerto di Sogni 
Tema Sono ancora fragile
Tema Gli amici ritrovati : Modigliani, Jacob, Picasso
Tema "Iran-Israele, Olocausto nucleare" di A. Diaconale
Tema Incorniciato I brividi di concerto/"Halloween Masquerade"
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :1,39
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page