Intervista con Luca Maciacchini

Al termine dello spettacolo Virgilio è ballabile del 27 ottobre ho avuto il piacere di incontrare Luca Maciacchini in compagnia di Michela Marelli, autrice e regista dello spettacolo.
Dopo un formale, ma convinto, "Complimenti, mi è piaciuto moltissimo", c'è stata una chiacchierata, quasi un'intervista informale, dalla quale abbiamo tratto alcune notizie sull'eclettico e brillante artista, un vero talento, Luca Maciacchini, che alcuni hanno definito artista "immenso".

Lo spettacolo a cui ho assistito sabato 27 ottobre, Virgilio è ballabile, scritto e diretto dalla regista Michela Marelli, è stato una vera sorpresa, in tutti i sensi. Sapere cogliere i momenti più salienti o insoliti della storia di Roma per ridurla ad uno spettacolo di un'ora e mezza, trovare i momenti della storia replicati ai giorni nostri, scegliere, perciò leggere e tradurre i testi dei grandi poeti dell'epoca romana da inserire nello spettacolo, deve essere stata un'ardua impresa, impresa, che alla base poneva come condizione un profonda cultura, è perfettamente riuscita.

Lo spettacolo ha saputo divertire. Fino a qualche anno fa i bambini di 11 anni cominciavano a recitare sui banchi di scuola la prima declinazione, per puro spirito di dovere, senza nessuna gioia, salvo l'attimo in cui la lezione terminava...

E' con la prima declinazione latina che inizia lo spettacolo Virgilio è ballabile.

Luca Maciacchini, il simpatico mattatore dai nervi d'acciaio, dalla memoria di ferro ci ha condotto attraverso il tempo, facendoci esplorare i momenti meno conosciuti di Roma, le curiosità, i segreti, cantando Ovidio e Virgilio sulle note di Giorgio Gaber, Virgilio Savona, Jacques Brel , Franzi di Cioccio. Luca è diventato Cesare, con la sua parlata in latino, ohibò, in romanesco, Antonio con un superbo discorso al popolo romano... ahhh Shakespeare semper docet... la bella Cleopatra ....con la chitarra in mano evidenziava la cultura dell'epoca...ma come, queste canzoni le conosciamo... no, solo la musica, il testo è di Ovidio... Un'ora e mezza trascorre veloce, quasi ci dispiace che l'Impero Romano sia caduto così presto, determinando la fine dello spettacolo.

Durante la chiacchierata - quasi intervista informale, tenuta in luogo altrettanto informale, mentre sorseggiavo un bicchiere di vino bianco e gustavo un piatto di maccheroni al pomodoro, poi in mezzo alla strada, con il cielo della bella giornata autunnale che cambia colore, vestendosi di rosa e di rosso, appresi che non era stato facile trovare un teatro a Milano, mentre nel Canton Ticino l'accoglienza fu immediata e calorosa.
Chiesi anche se, oltre che concertista di chitarra classica è anche autore, ma a parte la prosssima uscita di un nuovo cd di sue canzoni ad un prezzo concorrenziale, vi rimando alle sue note biografiche.

Dopo la maturità classica si diploma attore presso la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano e in chitarra classica presso il conservatorio musicale statale Guido Cantelli di Novara.

Segue master class di teatro con Coco Leonardi, Danio Manfredini, Monica Francia, Eugenio Allegri, Gaetano Sansone e seminarii di chitarra con Nuccio D’Angelo e Tilman Hopstock .

Studia pianoforte Jazz coi maestri Paolo Paliaga e Lorenzo Erra.

Lavora in teatro con registi del calibro di Gabriele Vacis, Michal Znaniecki, Eugenio Allegri, Giampiero Solari,Roberto Brivio, Walter Manfrè e tiene concerti di chitarra classica solista in Italia e in Svizzera.

Realizza in proprio diversi spettacoli di cabaret musicale e teatro -canzone tra cui “Milan l'è on gran Milan,
Carpe Pie(m)e molti spettacoli – tributo dedicati ai più grandi cantautori italiani (De Andrè, De Gregori, Guccini, Gaber, Battisti, Vecchioni, Tenco).

Nel 1999 pubblica il libro Anima salva- Le canzoni di Fabrizio De Andrè”, un saggio dedicato all’opera del cantautore genovese e, nel 2001 è fra i protagonisti del convegno concerto “Con Fabrizio De Andrè alla ricerca dell’uomo” - svoltosi in provincia di Cuneo- al fianco di Roberto Vecchioni , PFM,David Riondino, Fernanda Pivano, Antonio Albanese.

- Nel 2002 vince il trofeo “Delfino d’argento” piazzandosi secondo classificato assoluto al 6° Festival Nazionale della canzone dialettale di Ospedaletti(IM) quale unico rappresentante della regione Lombardia.
- Nel 2003 è finalista al “Festival autori e cantautori” di Biella
- nel 2004 si aggiudica il premio “Scrivendo canzoni al Festival Parolemusica di Sermide (MN)

- Altri premi vinti
2000 - 1999
Vince inoltre,nel 2000, il “Premio per la migliore colonna sonora” alla settimana della cultura di Foligno(PG) con lo spettacolo “Milan l'è on gran Milan” e , nel 1999 il “Premio speciale della giuria per l’interpretazione” al 1° concorso di teatro giovanile città di Varese con lo spettacolo Un'infanzia

Inoltre ha pubblicato un CD autoprodotto di genere canzone d’autore con pezzi di propria composizione; ha lavorato al fianco di ENRICO BERUSCHI nello spettacolo La scapigliatura lombarda , al fianco di Nanni Svampa ne”I lunedì dello zio Nanni” presso il teatro CIAK di Milano e , come chitarrista, per il cabarettista Rocco Barbaro presso lo “Zelig” di Milano.

- Televisione

Dal 2002 al 2004 è tra i protagonisti dei varietà televisivi “RADIIS IN CABARET” (“Tele7laghi” e “Telecampione”) e “FESTA IN PIAZZA” (“Antenna 3”) appare nel cortometraggio “IN TRAM” (2003,–regia di Filippo Soldi, distribuzione CARO FILM –Roma-, vincitore del premio “N.I.C.E.” di New York), compare nello spot televisivo “Agos Itafinco” , realizza come attore e cantante il documentario “VARESE –il sapore di una città” , prodotto dalla regione Lombardia (regia di Donato Pisani) ed è ospite alla trasmissione radiofonica Galaxi ‘60 della Radio Svizzera Italiana (RTSI) – Rete Uno.

E’ stato di recente ospite al Laboratorio di cabaret musicale Musicomediansdiretto da Flavio Oreglio e al Laboratorio Parole e Musica presso il Circolo cantautori di Mantova, diretto dal cantautore Luca Bonaffini, collaboratore di Pierangelo Bertoli e Claudio Lolli.

E’ insegnante di Dizione e Comunicazione presso la Scuola di teatro e cinema Il Faro Teatrale di Milano.