Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
Inserito - 02/01/2007 : 13:33:29
Vienna o Venezia Venezia L'ascolto e la visione del concerto di Capodanno trasmesso dalla RAI è entrato come consuetudine nella mia famiglia, fin da quel lontano giorno in cui, di ritorno da una vacanza sulla neve a Ponte di Legno, in alta Val Camonica ci fermammo a pranzare a Lovere. L'ambiente accogliente, il tepore del sole, dopo tanto freddo e le musiche di Strauss resero indimenticabile quella giornata. Non mancammo mai all'appuntamento. L'Italia ha deciso di fare concorrenza agli artisti viennesi e tramette dal ricostruito teatro d'opera La Fenice di Venezia un concerto di Capodanno italiano da trasmettere in Eurovisione. Il tutto è molto penoso, non che le musiche di Verdi o Rossini siano meno belle o importanti di quelle degli Strauss,forse anche gli artisti sono anche bravi, ma sa di improvvisato, pretestuoso, da sagra di strapaese. Poichè quello che considero il Vero Concerto di Capodanno, di cui ho quasi tutte le registrazioni, viene trasmesso o in differita, quest'anno è iniziato alle quattordici, ho ascoltato una parte del concerto italiano. IL "Va pensiero" eseguito con stanchezza, il brindisi della Traviata presentava degli strani ppche sembravano piuttosto presentire la morte di Violetta, piuttosto che la levata dei calici.Avete visto Josè Cura qualche mese fa nel concerto sui canali di Amsterdam ? Aveva stappato le bottiglie, riempito bicchieri e distribuito il vino al pubblico presnte , sulle barche...il tutto cantando sulle note dell'altro grande italiano, Mascagni... era quellomlo spoirito che in questo concerto era assente. Il povero baritono ha eseguito quella detestabile aria ( Di Provenza il mare e il suol ) che non rende giustizia al cantante , ma importantissima nell'opera. Ricordo l'ira della moglie di un cantante quando a suo marito veniva affidata la parte di Germont, padre Alfredo!!!!e si trattava di un ruolo,con una certa importanza. In un concerto, con tutte le arie per baritono che ci sono!!!! L'orchestra sembrava sotto organico, era senza suono. Applausi esagerati a tutti. Tentavano di creare quel clima gioioso rimasto solo nelle intenzioni degli oragaanizzatori. E pensare che proprio la lirica in Italia è la musica poplare per eccellenza.
Dopo le principali notizie del telegiornale , approdai finalmente sul Pianeta Musica, città Wien, direttore Zubin Metha il grande direttore indiano, per la quarta volta sul podio per il concerto di con i Philarmoniker di Vienna, i prestigiosi musicisti, di una bravura tecnico interpretativa impressionante.
Zubin Metha
in un momento del concerto di Capodanno 2007 a Vienna
|
Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
Inserito - 02/01/2007 : 13:39:50
dalla " Gazzetta del Mezzogiorno " Tutto Strauss
- fra polke, valzer e fantasie – nel programma del 1° gennaio 2007 dal Musikverein. Il Maestro indiano per la quarta volta conduce i “Wiener Philharmoniker” nell'appuntamento musicale di portata mondiale. La Rai lo propone sia in radio sia in tv dal nostro inviato Armando Fizzarotti VIENNA – Sfida il cielo freddo e lattiginoso di una Vienna già assopita nel rigore invernale, ma dai tramonti rossi che incendiano le cupole verdi e i globi dorati del centro storico, la festosa maestosità dell'edizione 2006 del tradizionale Concerto di Capodanno dell'orchestra “Wiener Philharmoniker”, uno degli ensemble più accorsati al mondo. In questa pagina, il resoconto della preview del Concerto, tenutasi il 30 dicembre scorso. Un austero Zubin Mehta (70 anni, nato a Bombay, India) propone al “parterre” mondiale della Musikverein – a pochi passi dalla monumentale chiesa di San Carlo Borromeo e dall'entrata liberty della U-bahn, la metro della capitale austriaca – un bouquet di composizioni della Strauss-family, in un crescendo di marce, polke, valzer e fantasie. Nel finale, poi, “guida” i maestri nel gioco di variazioni sul tema del “Carnevale di Venezia”, teso a valorizzare le varie sezioni (archi, fiati) della Filarmonica che ancora una volta si rivela un magico “giocattolo sonoro”, agile e duttile, che in perfetta sincronia e resa timbrica poi si lancia sulle note del “Danubio blu” e nel gran finale della Marcia di Radetzky che il Direttore introduce entrando, al ritmo del tamburino, mimando l'andatura rigida di un soldatino di legno. Entusiasta come sempre anche il pubblico del “pre-Concerto”, nel tripudio delle luci e degli stucchi dorati del Muiskverein e delle cascate rosa dei fiori, inviati appositamente da Sanremo per questo prestigioso appuntamento di inizio anno. È la quarta volta che Zubin Mehta dirige il Concerto di Capodanno a Vienna, dopo il 1990, il 1995 ed il 1998. Il 1° gennaio il concerto sarà trasmesso in Italia dalla Rai: in diretta radiofonica su Radiotre dalle ore 11.15 e, integralmente, in differita dalle 14 su Raidue, all'interno del programma “Palcoscenico”. Nel programma tv, le musiche saranno accompagnate dalla danza - nelle stanze del castello di Schonbrunn - di Lucia Lacarra e di Cyril Pierre, star dell'Opera di Stato della Baviera. Le coreografie dei balletti sono curate quest'anno da Christian Tichy e la regia televisiva da Brian Large.
Il corpo di ballopartecipa dall'esterno, a volte in diretta, dalle località e dai palazzi più famosi dell'Austria
Primo tempo Johann Strauss figlio (1825-1899): “Zivio!”, Marcia, op. 456 Josef Strauss (1827-1870): “Flattergeister”, Valzer, op. 62 e “Moulinet – Polka”, op. 57 Josef Hellmesberger (1855-1907): “Elfenreigen”, Charakterstück Josef Strauss: “Delirien”, Valzer op. 212 Johann Strauss padre (1804-1849): “Einzugs – Galopp”, op. 35 Secondo tempo Johann Strauss figlio: Ouvertüre dall'Operetta “Waldmeister” Josef Strauss: “Irenen – Polka”, op, 113 Johann Strauss figlio: “Wo die Citronen blüh'n”, Valzer, op. 364 Eduard Strauss (1835-1916): “Ohne Bremse”, Polka (schnell), op, 238 Johann Strauss figlio: “Stadt und Land”, Polka Mazur, op. 322 Josef Strauss: “Matrosen Polka”, op. 52 e “Dynamiden”, Valzer, op. 173 Johann Strauss padre: “Erinnerungen an Ernst oder: Der Carneval in Venedig”, Fantasie, op. 126 e “Furioso – Galopp nach Liszt's Motiven”, op. 114 Per ulteriori informazioni su tutta l'attività concertistica dei “Wiener Philharmoniker”, segnaliamo il sito internet ufficiale dell'Istituzione concertistica, pubblicato sia in tedesco sia in inglese.
|