Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
Inserito - 16/03/2005 : 14:40:22
Il pane incontro a Betania per il pane della pace
Il pane, elemento essenziale nelle civiltà dove i contadini cominciarono a passare dalla condizione di "Raccoglitori", poi di "cacciatori" e impararono ad arare i campi. La pappa all'inizio veniva cotta all'interno di pietre cave e calde, le prime pentole primitive. Vennero in seguito costruiti i primi forni e il pane incominciò ad essere un alimento che non poteva mancare anche sulle tavole più povere. La panificazione: uguaglianza e differenza - Il pane azzimo L'origine del Pane Azzimo è antichissima Quando non fu possibile aggiungere il lievito nell'impasto di farina ed acqua, gli Ebrei rinunciarono al lievito , ma non al pane: un pane sottile, fragile, delizioso. Al giorno d'oggi, durante la Pesach,la Pasqua Ebraica si cuoce pane senza lievito per ricordare gli anni dell'esilio. A Milano in molti supermercati viene venduto tutto l'anno il " pane azzimo", per chiunque abbia bisogno di un alimento leggero e digeribile. Viene prodotto da una ditta francese che produce il pane di Pesach. Il grano usato è cresciuto in un clima secco , privo di acqua. Le piogge potrebbero contribuire a far lievitare la farina. - Il pane eritreo Un altro pane particolare che ho assaggiato a Milano è il pane eritreo. Consiste in un impasto di farina, acqua , lievito ( mi sembra anche di sale). Viene presentato in tavola come se non fosse terminato di cuocere e come completamento, non contorno, di piatti di pollo conditi con sughi piccanti e uvette. Ho gustato lo spezzatino di pollo cotto in questo modo a Milano, stato preparato da un gruppo di persone provenienti dall’ Eritrea. Lo scopo era proprio quello di farci conoscere la loro cucina. Sul lato superiore di questo pane non c'è crosta, c’è invece una mollica morbida e lievitata. L'aspetto al momento è molto strano,a noi biutti alle nostre michette, ci fa imèressione, in realtà è gradevole ed indispensabile per inghiottire il cibo pieno di spezie. Non viene prodotto dai panettieri, ma cotto in casa. -Il pane arabo Il pane arabo a Milano, viene venduto dalle panetterie. E' bianco, privo di crosta, molto morbido. Molti consumatori ne fanno uso al posto della michetta, che a mio gusto, resta insuperabile. Tuttavia viene preferito per chi ha problemi di denti, perché morbido,inoltre si presta ad essere farcito e dovrebbe essere immune da tutto quei numerosi (troppi) ingredienti che sono permessi dalla legge , ma non dichiarabili. Il pane, come si può notare si differisce seconda le tradizioni, latitudini e il clima. In lunghi periodi in cui le temperature si mantengono a meno quaranta è difficile ottenere una buona panificazione. IL pane della grande pianura Durante il lungo e gelido inverno i contadini canadesi versano nel brodo dove hanno cotto un pezzo di carne, una abbondante manciata di farina di grano. Questa si rapprende , formando un delicato e morbido pane, se così si può chiamare, che integra il pranzo e la cena .Ho gustato questo piatto a Milano e devo dire che è veramente eccellente. Il progetto di Betania Insieme prepareranno e spezzeranno il pane frutto della loro opera...
In seguito agli ultimi spiacevoli episodi di intolleranza e peggio avvenuti a Firenze e a Pisa,Angelica Calo' temeva di non riuscire a portare la sua esperienza a Bologna. Ci si sentiva tristi perché si temeva che per il “quieto vivere” ogni forma di comunicazione venisse impedita. Poi, fortunatamente, il problema si risolse. Contemporaneamente Samar, amica di Angelica , che possiede un panificio a Betania fece una interessante proposta. Propone ad Angelica di formulare insieme ad altre donne di formulare un progetto che verrà realizzato il giorno 8 aprile 2005 a Betania. Scrive Angelica Calo'Livne: Il pane! Simbolo di vita, di speranza, di prosperità, di accoglienza, è desiderio e necessità prima degli uomini di qualsiasi cultura. Ho cominciato a raccontare il sogno. I primi occhi che si sono accesi sono stati quelle delle madri. Di madri di figli soldati, di figli scolari, di nonne, di coloro che non dormono la notte e si chiedono cosa si possa fare per cambiare qualcosa. Tutte insieme abbiamo partorito un nuovo progetto per darci speranza a vicenda: donne israeliane e donne palestinesi, donne ebree, cristiane e musulmane si incontreranno e assieme prepareranno e spezzeranno il pane frutto della loro opera. Ci saranno diversi gruppi di lavoro per le diverse fasi di lavorazione del pane, per poi condividerlo nello spiazzo antistante il panificio con musica canti e forse, per la prima volta in zona palestinese (e questo è veramente un sogno) verrà rappresentato lo spettacolo del Teatro Arcobaleno "Bereshìt"....
Elena Fiorentini
aggiornamenti per le date precise in http://www.concertodisogni.com/mp/link1.asp?TOPIC_ID=11597
Edited by - Elena Fiorentini on 16/05/2005 08:40:59
|