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 Libro "Ascoltami" di Carmen Garofalo

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R A S S E G N A     A R G O M E N T I
Beppe Andrianò Pubblichiamo la recensione apparsa sul club degli editori dell'ultimo libro dell'ultima arrivata su concertodisogni, Carmen Garofalo.

Presentazione
Sogni, desideri, timori di una giovane musicista, Lara Coppi, alle prese con la cruda realtà della vita è ciò che viene fuori dalla penna dell'altrettanto giovane artista, Carmen Garofalo, desiderosa di mostrare al mondo degli adulti quanto sia difficile prendere consapevolezza del "loro mondo" e di riuscire a "volare" da soli, di "sentirsi come un gabbiano libero nel cielo". La morte, la solitudine e un amore difficile fanno da contorno ad una storia tenera di una bambina prima, che avverte troppo presto il senso dell'abbandono e della morte, di una adolescente poi, che segue i suoi sogni nell'incertezza del domani, e infine di una donna, alle prese con una difficile passione d'amore.
Sin dalle prime pagine del romanzo si respira la sensibilità della scrittrice che ama far parlare la protagonista attraverso l'intimità della sua poesia e attraverso l'intimità del suo diario. Lara sembra parlare con lo sguardo, con i gesti, con amare riflessioni sulla gente che incontra; l'accorgersi degli occhi tristi di una ragazza che le si siede accanto nell'autobus, quegli stessi occhi tristi che saranno i suoi molti anni più tardi, la caparbietà nel regalare un sorriso a chi è meno fortunato di lei, a quel ragazzo down il cui sguardo emanava tanta voglia di vivere, sono evidenti segni di un animo sensibile che non si lascia travolgere dalle apparenze, desiderosa di prendere dalla vita, a volte compagna di un crudele e spietato destino come quello di Lara, ciò che di bello essa possa offrire.
La vita sa regalare gioie immense come l'affetto di persone care, il sorriso dell'innocenza, l'intimità di una lettera o il grande potere seducente della musica ma è il senso del suo contrario a modificarne troppo spesso il suo corso. L'immagine della morte, infatti, incombe minacciosa sul destino della protagonista che, orfana troppo presto, in maniera inconsapevole, si vede costretta a ricercare sempre nuovi legami, nuovi punti di riferimento, nuove figure genitoriali in chi la circonda, sintomo evidente di fragilità di una donna che è dovuta crescere troppo in fretta. Di tutto questo Lara sembra essere consapevole, il destino crudele o meglio quel "Qualcuno che forse non c'è [...] che quando meno te l'aspetti ti mette alla prova" sa aprire ferite molto profonde da rimarginare e che difficilmente portano a credere nella felicità dell'esistenza, anche di coppia.
Un senso di religiosità accompagna l'intera opera: i dubbi, le incertezze e le ansie che la scrittrice fa rivivere nella protagonista sono gli stessi della maggior parte dei giovani d'oggi, alle prese con i tanti perché della vita. Si può credere e avere fiducia in un'Entità creatrice e apparentemente contraddittoria come colui "che se ci dà la vita può riprendersela quando vuole"? E non a caso la scrittrice Lo nomina con un indefinito, Qualcuno.
Soltanto alla fine, nella piena disperazione, come avviene spesso anche nella vita reale, si potrà assistere al ricongiungimento con quel "giovane dai capelli lunghi...con le braccia aperte e con il cuore in mano", quel Qualcuno che finalmente prenderà il nome di Dio, e che darà all'intero romanzo un alone di romanzo di iniziazione sotto l'acqua purificatrice della pioggia.
Lara diventa lo specchio di una generazione che facilmente può perdere fiducia nel domani ma che, quando necessario, sa rialzarsi con molto coraggio. Tra le tante difficoltà della vita appare anche quella di non riuscire a comunicare a pieno le proprie emozioni, i propri pensieri; Lara, infatti, lo fa spesso con se stessa in brevi ma intensi monologhi, e lo fa ancor più spesso con la musica, il suo sogno, il sogno di un'intera generazione. Lascia ad essa il compito di arrivare al cuore, di parlare per lei... "E quella musica sembrava dire a qualcuno: ascoltami."

Emanuela Ominelli

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Ulteriori informazioni e la possibilità di ordinare il libro su
http://www.club.it/autori/libri/carmen.garofalo/prefazione.html

Beppe Andrianò


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