| R A S S E G N A A R G O M E N T I |
| Daniella |
A volte, forse è meglio dire, spesso... mi sento incompresa. Parlo, parlo ma il mio pensiero è messo sempre in discussione e finisce che taccio e tengo tutto per me, lasciando la ragione agli altri. Vorrei poter capire se sono io sbagliata o gli altri. Ciao a tutti Daniella P. |
| detective Hayes |
A volte anche io mi sento come Daniella... incompresa, criticata, giudicata.
E alla fine preferisco starmene in silenzio.
Faccio male, lo so, xchè alla fine la colpa delle incomprensioni è solo la mia, che non parlo!Titty |
| Renato Attolini |
Cara Daniella,
come giustamente dice Elena, scrivere su questo sito o partecipare allo scambio d’opinioni è un modo per far uscire quello che hai dentro di poter “esternare” per usare un’espressione in voga. Ti senti incompresa? Non devi, probabilmente se hai questo stato d’animo è perché appartieni come me a quella razza in via d’estinzione i cui pochi superstiti mi sa che si sono quasi tutti rifugiati in “Concerto” (tra un po’ saremo protetti dal WWF), che ascolta gli altri e quando vuole parlare aspetta che gli altri finiscano il loro discorso. Ti sarai resa conto che purtroppo non funziona così. Appena fai per dire la tua, vieni immediatamente zittita perché chi ha appena finito di parlare riprende come e più di prima. I dibattiti televisivi tra politici ne sono un esempio. L’importante oggi non è divulgare un’idea ma impedire che gli altri lo facciano e questo si trascina anche nella vita di tutti i giorni. Io ormai non ci faccio più caso. Qualche volta mi capitava in una discussione che non riuscendo a prendere la parola, dopo un po’ urlavo: “Allora CAVOLO (in effetti la parola era un’altra, simile, ma non la posso dire) MI FATE PARLARE!” Al che tutti stavano zitti, qualcuno mi diceva:”Ma sei scemo? Parla, no?” però a quel punto la rabbia mi aveva fatto dimenticare quello che dovevo dire, per cui facevo veramente la figura dello scemo. Mi è capitato anche di frequentare tempo fa, un sito cosiddetto “letterario” dal quale sono scappato per la violenza verbale e gli insulti che si scambiavano fra loro i partecipanti con la comprensibile costernazione della povera amministratrice. Non sentirti incompresa e che il mondo va così, non c’è più rispetto. Per cui quando trovi un’isola dove il rispetto è legge è meglio gettare l’ancora ed approdare.
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| Daniella |
Elena, det.hayes, Renato, vi ringrazio per i vostri consigli, questo mi fa sentire meno sola. Non mi è tanto facile esternare quello che ho dentro, ma cercherò, col vostro aiuto, di aprire questo mio ermetico cuore, scivendo in concertodisogni. Caramente Daniella P. |
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