Andrea Carnevali, uno dei fondatori di Musikando, è un pianista con alle spalle una lunga carriera di concerti e di esperienze musicali. Come al solito, vi rimando al sito www.musikando.it per notizie riguardanti la sua biografia e per dare una sbirciatina alla sua foto....

Lascio la parola ad Andrea per quanto riguarda questo programma alquanto insolito:

“ Questa sera vi faremo ascoltare un brano per una mano sola di una trascrizione di J. Brahms da una composizione per violino di J.S. Bach. Passiamo poi al quattro mani ed ecco che il Duo pianistico Alkan si produce con una tema e variazioni di J. Brahms ,( brano molto difficile, e ben eseguito.(n.d.r).)
Per terminare suoneremo delle composizioni di Carl Czerny.

Chi ha studiato pianoforte si è sempre imbattuto negli "Studi" di Czerny, dall’inizio alla fine dei corsi.

Eseguiremo dei pezzi a Sei mani e, vi assicuro, che è molto difficile, complicato e assai scomodo stare in tre alla tastiera, bisogna tenere a volte le mani molto alte, ehi, attento al gomito, sì,va bene... ma mi sai dire dove vado a suonare?....non crediate poi, che la pianista che sta seduta nel mezzo sia meglio accomodata, nemmeno per idea....

Vedi Andrea, avevo o no ragione quando ti dicevo che per fare funzionare un duo pianistico occorre un lavoro giornaliero costante di parecchie ore per ottenere “l’insieme” . Respirare insieme, cantare insieme, sbagliare insieme , ops...

Carl Czerny, didatta e compositore (Vienna 1791-1857) fu per tre anni allievo di Ludwig van Beethoven, al quale rimase sempre affezionato.
Personalità di spicco nel mondo viennese del primo Ottocento, organizzò settimanalmente nella propria casa, dal 1816 al 1823, concerti dei suoi migliori allievi, per i quali scriveva ogni volta composizioni diverse....”
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I brani per tre pianisti che abbiamo ascoltato sono delle variazioni secondo il gusto dell’epoca.
Dalle variazioni sui temi dell'Opera "I Puritani" per pianoforte a Sei mani dall’opera “I Puritani”,ecco : "Suoni la tromba e intrepido… e poi, via, cascate di note, vituosismo, divertimento...la stessa cosa con le Variazioni sui temi della Norma, per pianoforte a quattro mani:... Casta Diva ( La Norma), ahhh la divina Callas( all’epoca Maria non era ancora nata, ma noi ascoltatori moderni non possiamo prescindere dal fatto che abbiamo conosciuto la sua interpretazione..…)

Carl Czerny conservatore e restauratore,( con le sue revisioni) della tradizione, crea un enorme inventario didattico allo scopo di destinare un materiale sempre diverso allo sviluppo del singolo allievo.
Czerny segue la concezione beethoveniana di musica come espressione di sentimenti e si preoccupa perciò di codificare una vasta gamma di elementi dinamici e agonici.

Ecco il pianista secondo la concezione moderna, il pianista diventa interprete e custode della tradizione oltre che messaggero della nuova musica.

Czerny era contrario ad ogni forma di fatuo virtuosismo o alla prassi dell’ improvvisazione.Il virtuosismo deve essere finalizzato all’ espressione e non a puro gioco.

Di qui la sua modernità che si poteva riscontrare l’altra sera con il grande successo riportato dai tre pianisti: Duo Alkan, un uomo e una donna,marito e moglie, che hanno mescolato i loro cognomi per creare la loro sigla, con l’aggiunta dello spericolato Andrea con i suoi virtuosismi nel registro acuto della tastiera.

Il pubblico ha mostrato di apprezzare questi brani, alcuni sconosciuti, godibilissimi e divertenti anche ai giorni nostri, con grandi entusiastici applausi.

E.F.