Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 14 Concerto di Gola
 Il patto del tappo
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Roberto Mahlab
Amministratore



2852 Inseriti
296 Gold
2457 Punti Rep.
Inserito - 07/03/2003 :  23:12:53  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Roberto Mahlab  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab
Sono lunghe le ore in aereo dall'Europa a Shanghai, in Cina, e cercavo di far passare il tempo leggendo le riviste e i giornali che a bordo venivano messi a disposizione dei passeggeri.
Lo scorso agosto l'argomento che evidentemente andava per la maggiore era l'evoluzione dell'uso dei tappi per le bottiglie di vino.
Il New York Times titolava che era finita una tradizione e la Far Eastern Economic Review presentava un serissimo articolo sulle conseguenze per il mondo intero.

Tutto era nato quando una statistica aveva dimostrato che l'usuale e storico tappo di sughero causava la perdita del cinque percento di bottiglie di vino conservate per piu' anni, a causa del gusto guastato dal materiale del tappo stesso. Miglior resa davano i tappi fabbricati in materiale sintetico e in plastica, anche se non sono biodegradabili. Cosi' dall'Australia all'Oregon i produttori hanno iniziato a osare e a utilizzare i tappi sintetici, facendo pero' storcere il naso ai tradizionalisti, soprattutto perche' per stappare una bottiglia chiusa dal rigido tappo di plastica occorreva prima una seduta in palestra per rafforzare i muscoli.

Finche' gli istituti di statistica hanno dimostrato che la soluzione ottimale esiste e cioe' l'utilizzo di tappi a vite, che non causano i problemi di quelli di sughero perche' non vengono a contatto con il vino e che non presentano gli stessi effetti collaterali dei tappi di plastica sulla muscolatura.

E cosi', a seguito della sollevazione indignata di diversi grandi esperti di vino che rifiutavano categoricamente di svitare o avvitare un tappo anziche' stappare una bottiglia di vino della Borgogna di trent'anni fa, il mondo si divise.

Il volo incappo' in un tifone e quando toccammo terra fu un sollievo.
In albergo fui accolto da una addetta al ricevimento che con un sorriso celestiale mi diede il benvenuto cosi' :"Italia! Milan AC!". Era sera, ero stanco, non riuscii a dirle che sono tifoso dell'Inter e rimpiansi le coccole del tifone.

I miei conoscenti d'affari mi vennero a prendere venti minuti dopo per portarmi a cena, la fame dopo un viaggio di dodici ore era piuttosto nutrita e fu con grande aspettativa e piacere che mi ritrovai attorno ad una ricca tavola in una sala privata del piu' rinomato ristorante della citta'. In Cina i ristoranti sono giganteschi e si puo' scegliere il pasto da ricchissimi e enormi banconi su cui e' esposto tutto quanto di commestibile esiste sul nostro pianeta e, quando dico tutto quanto, voglio dire che mi ritrovai di fronte ad un coccodrillo, ahilui non piu' tanto intero e a una vetrata di serpenti vivi tra cui mi chiesero di scegliere quale preferivo.
Chiesi del riso e anche i miei conoscenti, imbarazzati e non consapevoli del perche' non volessi assaggiare quelle che secono la loro tradizione sono delle prelibatezze, dovettero far buon viso a cattiva sorte e, per non farmi sentire a disagio, ordinarono anch'essi piatti abbastanza neutri.

Fu a quel punto che ebbi un'altra delle mie brillanti idee, mi alzai e presi un foglietto dalla tasca sul quale avevo scritto una frase letta su un vocabolario che, in origine, era un ringraziamento per l'invito, il buon cibo e la compagnia.
Il problema degli accenti in cinese e' drammatico per un novizio della lingua, infatti pressoche' ogni parola puo' essere pronunciata in quattro tonalita' diverse e quattro significati completamente diversi. Non seppi mai che cosa dissi in realta', ma appena finito di parlare un gelido silenzio sostitui' i cordialissimi rapporti che si erano in precedenza instaurati. Su una parete della stanza privata del ristorante era appesa una fotografia dell'ex presidente Mao Tse Tung, per ricordare l'evento di una sua cena in quel ristorante, e mi parve che i suoi occhi incontrassero i miei con espressione sorpresa. Con divertimento mi accorsi di pensare che quella sera probabilmente si stava correndo il rischio di un passo ufficiale di protesta del governo cinese presso la nostra ambasciata.

I primi a riprendersi furono coloro che mi avevano invitato, dopo essersi guardati l'un l'altro con sguardo eloquente, decisero di tentare di scoprire se avevo qualche neurone funzionante e mi chiesero in maniera molto orientale e indiretta di quale mai argomento fossi in grado di condividere il discorso. Intanto mi riempivano il bicchiere con un vino rosso locale, l'etichetta indicava il nome :"Dinasty" e mi spiegarono che la coltivazione della vite era iniziata solo due anni prima grazie ad un impresa comune franco-cinese.

Cosi' mi agganciai al discorso e iniziai a raccontare quanto avevo letto sull'aereo a proposito dei tappi e proposi di mettere in pratica la mia esperienza di esperto maturata da un corso di due giorni come assaggiatore di vino.

Sollevarono le sopracciglia perplessi quando smuovendo leggermente il vino nel bicchiere dichiarai con espressione di sicurezza che si trattava di vino rosso, appena mi accorsi della gaffe anche il mio viso divenne dello stesso colore e persi la presa sul bicchiere e anche la splendida tovaglia bianca di pizzo divenne dello stesso colore e anche la camicia di Liu Tong, il direttore generale dell'azienda che mi ospitava.

Mi resi conto di stare vivendo uno di quei momenti importanti nella vita di un essere umano, quando le persone attorno a me devono decidere la mia sorte e soprattutto se ridere o arrabbiarsi e decidere se i rapporti futuri saranno improntati a ostilita' o cordialita'.

Il capo chino, la consapevolezza di una giornata da dimenticare, l'attesa di una meritata protesta.

Gli occhi di Liu si alternarono piu' volte tra la macchia sulla sua camicia e me e in un istante da inorriditi si trasformarono in increduli e poi divertiti e la sua grande risata roboante inizio' irresistibile a spargersi per tutta la sala, imitata da tutti i presenti e le sue mani si alternavano a dare clamorose battute alle sue gambe e alle mie spalle, le sedie si staccarono dai tavoli e per molti minuti molte persone rimasero piegate in due dall'ilarita'.

Dopo fu tutto facile, "kampei!", ci sfidavamo con la classica formula del brindisi che in estremo oriente richiedeva di bere tutto il vino nel bicchiere, non mancarono piu' argomenti di conversazione e fu l'inizio di grandi amicizie.

Mi riportarono in albergo e mi addormentai e se mi chiedete come fosse confenzionata quella bottiglia di vino che marco' la serata e dunque con che tappo fu forgiato il patto, be', a furia di "kampei", non me lo ricordavo piu'.

Roberto

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Il segreto del tè
Tema Macadamia a Marienplatz
Tema Consigli per le vacanze
Tema Cina: in mezzo al guado
Tema Intervista con la paura
Tema Le lingue dell'oriente
Tema Ricetta dal bosco
Tema Monsoon wedding
Tema Tasmania crossing
Tema Pane, pizza, foglie e nuvole
Tema Improbabile poesia
Tema Mosaico
Tema Medicina 2000
Tema Omicidio in Paradiso
Tema Help on line
Tema Sueño de mayo 
Tema Help on line/2
Tema Il drago nero
Tema L'intervista impossibile/1
Tema L'intervista impossibile/2
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :1,99
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page