E' andata cosi'........

31 Dicembre 1996

Mio cugino Dani ed io avevamo deciso di trascorrere il capodanno nel deserto del Sinai egiziano, a Nuweiba, a 70 chilometri da Eilat e dal territorio israeliano.
Settanta chilometri su un incredibile Taxi-Peugeot fabbricato diversi eoni fa, lungo una strada che aveva ad un lato un mare di tre colori, blu, verde chiaro e verde smeraldo e dall'altro colline di sabbia desertica e in alto un azzurro senza una nuvola e qualcosa di rotondo, caldo e giallo come negli album da disegno dei bambini della grigia e nuvolosa Milano che, quando dite loro che esiste veramente e non e' l'invenzione di una fiaba, vi sorridono come se voleste burlarvi di loro. Siamo arrivati verso il tramonto all'unico albergo della zona, una vera e propria oasi immersa nelle palme, mentre gia' il vento fresco si levava sul deserto. Da bravi orsi abbiamo subito pensato di prenotare il campo da tennis per trascorrervi la notte di capodanno con un sano esercizio fisico. Ma il campo non era illuminato e percio' ci siamo seduti tristemente ad un tavolino ai bordi della piscina a scambiarci le notizie sulla famiglia, mentre il cielo diventava una chiarissima e dettagliata mappa di stelle che avrebbe fatto felice qualsiasi astronomo.

Tami e Shira, la prima creatrice di pagine Html in un'azienda di Tel Aviv e la seconda laureanda in matematica nella prestigiosa universita' della citta', stavano discutendo animatamente con un cameriere egiziano che aveva portato loro un piatto tipico del posto,con i tempi tipici di quel luogo dove il tempo era un concetto lontano. Le due ragazze protestavano che il piatto era freddo, mentre il cameriere affermava con convinzione che il piatto era invece caldo. Noi, consapevoli dello stile di vita del deserto, osservammo ad alta voce che il cameriere aveva ragione: il piatto era caldo, quando venti minuti prima ne aveva iniziato il trasporto dalla cucina distante tre metri. Ci siamo guadagnati il primo sorriso. Poi devo ammettere che mio cugino ed io le abbiamo battute in timidezza, perche' sono state loro ad attaccar discorso e ad informarci che erano in quella bellissima oasi nella loro veste di gruppo danzante israeliano e che avrebbero tenuto il loro spettacolo di danze folcloristiche nella sala principale dell'albergo durante la notte di capodanno. Non insistemmo piu' che il padrone dell'albergo facesse venire d'urgenza da oltre confine delle fotoelettriche per illuminarci il campo da tennis e andammo anche noi a seguire quella sera le ragazze danzare.

(Fine prima parte....:-)