Gilberto Squizzato,giornalista, autore, regista .
Ha girato centinaia di inchieste e reportager per i tg Rai, docufilm, real movie e fiction storiche.
Con Giuseppe Genna ha creato la serie Suor Jo, i gialli dell'anima.

Ha ottenuto il Premio internazionale Flaiano per la fiction e molti altri riconoscimenti in tutta Europa
Insegna al Master di giornalismo dell'Università Statale e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano.
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Che cosa è la Rai?

Per me la RAI era la Radio, al mattino con il segnale orario, e il giornale radio del ritorno da scuola quando, a tavola, noi bambini dovevamo restare in assoluto silenzio;la Rai era il Gazzettino padano che rappresentava il momento in cui la febbre era cessata e , finalmente sfebbrati e ancora a casa, viziati, solo per quel giorno, annunciava il pranzo del mezzogiorno con la sigla della Bella Gigogin e la Rai erano le opere liriche che seguivo con gli spartiti ereditati da mio nonno, cantante lirico. Era affascinante vedere quelle piccole insignificanti note di inchiosto scritte sulla carta, diventare "musica" e la Rai era l'uccellino ed era l'ascoltare le commedie in radio alla domenica pomeriggio quando nevicava...finché è arrivata la TV di stato, le radio private, canali televisivi commerciali, la Tv satellitare, Sky.

Vorrei saperne di più e cercare di dare risposta ad alcune domande, riflettevo così mentre mi recavo in piazza Lima con un bavaglio davanti alla bocca...

Le risposte le trovo sulla copertina del libro di Squizzato dove c'è
un'ampia e articolata analisi della Rai.

Di chi è veramente la RAI? Chi ne stabilisce i criteri di qualità? Come sottrarla allo strapotere della politica? Come finanziarla e come garantire la libertà creativa ? Finalmente un'inchiesta da “insider” sui mali della nostra tv di stato, ma anche la proposta di un progetto innovativo per la televisione del futuro

Lasciamo ancora la parola a Squizzato leggendo qualche riga dell'introduzione [pag. 23] ... Con queste pagine voglio proporre insomma alcune riflessioni di principio , non astrattamente ma ancorandole a incontrovertibili dati di fatto che sono sotto gli occhi di tutti e permettermi anche di avanzare qualche proposta di radicale riforma della Rai...Queste riflessioni e queste proposte nascono dunque dall'interno della stessa Rai , dall'esperienza e dalla passione di un dipendente che al servizio pubblico radiotelevisivo ha dedicato trent'anni di competenza, di creatività, di responsabile , quotidiana fatica e che perciò sente il dovere di prendere la parola in sua difesa , per offrire qualche suggerimento che ne impedisca non solo il tracollo ma anche la perdita del ruolo di servizio pubblico che oggi in molti stentano a riconoscere in larga parte dei suoi palinsesti.

Non mi resta che augurarvi buona lettura.

Elena Fiorentini