Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 04/04/2010 : 15:48:30
I fiori per Lilo
L’autunno, l’inverno e la primavera erano stati pesanti da sopportare. Il cielo, quasi sempre scuro, la pioggia e la neve onnipresenti avevano causato un aumento delle malattie reumatiche nella popolazione senza tuttavia scatenare la temuta pandemia influenzale. La grande città di circa 2.000.000 di abitanti si adagia nella vasta pianura costituita dai sedimenti fluviali di epoche preistoriche. La pianura ricoperta da campi coltivati, pioppeti e risaie, è attraversata da fiumi, bagnata da rogge e fontanili di acqua sorgiva e non manca di numerosi centri urbani, di notevole importanza storica e artistica. Fu all’approssimarsi della primavera che gli abitanti della grande città e dei piccoli centri nati intorno ad essa cominciarono a pensare alle fioriture di primavera e ai lavori d fare sui balconi e nei giardini fuori porta. foto dal gruppo di Lilo Grass in Facebook Le forsitzie e i pruni bianchi avevano cominciato ad ornarsi di fiori, nell’unico giorno di sole, ma il giorno dopo la temperatura scese di nuovo a picco. Molti però avevano già in calendario i lavori di giardinaggio, con la rimozione delle erbacce e la pulizia ] prima di tutto. Il bilancio risultò molto triste, in alcuni casi si constatò la morte delle piante più belle, l’orgoglio dei giardinieri. Accadde tuttavia un fatto che vale la pena di essere raccontato, perché ha del sovrannaturale. La signora Giusy ( nome di fantasia) mentre studiava attentamente il giardino alla ricerca di qualche germoglio, si trovò davanti agli occhi uno spettacolo fantastico. L’anno prima, Lilo Grass suo cagnolino di famiglia si era ammalato gravemente a causa di una breve permanenza in un costoso canile, finché un giorno d’autunno, rimasto fuori casa nel giardinetto, si era sentito mancare e si rifugiò in un angolino dove morì. Questo angolino che aveva accolto Lilo Grass negli ultimi momenti della sua vita era ricoperto di un tappeto di non-ti-scordar-di-me di un azzurro intenso, fioriti in un momento di grande tristezza, con la natura ripiegata su stessa e ci fa aspettare ancora, a mostrarsi in tutto il suo splendore, ma Lilo aveva avuto il suo fantstico regalo, il prato fiorito. Quell'angolino di terra è ora considerato sacro dalla famiglia. Elena M. Fiorentini
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