La storia della principessa che finì nel presepe

Il presepe

Ogni anno nel mese di dicembre si replica l’antica tradizione del presepe risalente a S. Francesco, per ricordare la nascita di Gesù a Betlemme. Il presepe di San Francesco era formato da persone vere come nelle Sacre Rappresentazioni e ancora oggi viene ripetuto in molte località, con una tradizione millenaria ricca di fascino.
Gli uomini ben presto riprodussero il presepe con muschio, legno, sughero e statuine di terracotta, allestendolo nelle chiese, nei luoghi pubblici e nelle case.
Così fecero i due giovani sposi che per pochi istanti incontrarono sulla loro strada una principessa, che in seguito a quest'incontro finì nel loro presepio.

Sei capace di dirmi se una ragazza bellissima con i capelli lunghi e biondi è una principessa oppure no? Forse pensi che una principessa debba per forza avere un vestito lungo e magari assomigliare ad una fata, ma senza bacchetta. Questa potrebbe essere la principessa dei cartoni di Walt Disney. Ai giorni nostri le principesse vere ci sono ancora e non sono mai "ragazza qualunque".

Un momento, prego!

Non possiamo parlare di "ragazza qualunque" solo perché una bella ragazza porta gli abiti che assomigliano ai vostri. Cenerentola e Pelle d’Asino, delle quali ci raccontarono le storie di miseria da farci piangere, non erano "ragazze qualsiasi, come tante", la loro caratteristica era di essere molto ricche. Cenerentola era la figlia di un ricco signore, Pelle d’Asino era invece la figlia di un Re con la corona che comandava su molte terre ed era una vera principessa. Cenerentola ebbe un vita un po’ tribolata, tanto che per fare capire che era una ragazza speciale e con una bella dote, dovette intervenire la fata- madrina che l'aiutò a farsi riconoscere per quello che era, cioè una ragazza ricca e ben educata che poteva sposare il principe per diventare principessa.

Pelle d’ Asino, come figlia di re, era già principessa e da questo punto di vista non aveva avuto problemi, la sua storia era leggermente diversa.

La ragazza che dico io era una ragazza dei nostri tempi, ma a differenza della maggior parte, non aveva problemi. Ai suoi genitori non capitava di perdere il lavoro o fette di stipendio se facevano sciopero per ottenere dieci centesimi al mese d’aumento. La ragazza che dico io era benestante, andava a scuola senza problemi, si preoccupava dei vestiti e tutt’ al più si disperarava se le si spezzava un’unghia ben laccata, finché un bel giorno la Regina del suo paese decise di farle sposare suo figlio.

La Reginaaveva chiesto informazioni su di lei e le avevano assicurato che era una brava figliola di ottima famiglia. Le sembrava la ragazza giusta per diventare regina quando si sarebbe ritirata, perché anche le regine prima o poi vanno in pensione.

Era una regina moderna

La Regina era potente, ma ai giorni nostri nessuno ammette che un re o regina possano comandare proprio su tutto, occorre chiedere il parere al parlamento, si ha così la monarchia costituzionale con rappresentanti dei vari ceti sociali che stanno in parlamento. La potente regina era molto ricca di suo, ma siccome era una bonaria signora, era anche rispettata.
Dunque, la regina si occupò del matrimonio del figlio con la graziosa Merydiana. Il matrimonio fu organizzato per bene e bella Merydiana si sposò col Principe, diventando prima duchessa, poi principessa. Ci furono grandi feste, come sempre in questi casi e tutte le televisioni del mondo ne parlarono

John e Jenny

Ora veniamo agli altri due personaggi. Erano due giovani, un ragazzo biondo alto e robusto, sempre sorridente, che godeva di ottima salute e una delicata ragazzina lentigginosa dai capelli rossi che abitavano in un piccolo paese lontano dalle grandi città. Si chiamavano John e Jenny.
Come spesso nei paesi, la gente comune non è ricca, ma vive del suo lavoro. Il loro era una paese di pastori, che si occupavano delle greggi, ma non ce n'era per tutti, alcuni lavoravano per i signori del castello, che davano un po’ di lavoro agli abitanti, soprattutto quando c’era gente che arrivava da ogni parte durante le stagioni di caccia, poi erano costretti ad emigrare, chi lavorando in città, altri andavano per mare e pochi altri studiavano per toranre in paese come insegnante , farmacista o dottore.
Passarono gli anni e gli eredi degli antichi signori si dispersero nel grande mondo. Restò la famiglia del custode e poche famiglie di pastori con i loro figli. Vendevano la lana delle loro pecore alle fabbriche di tessitura per i famosi tessuti scozzesi, i bellissimi e caldi tartan con i colori dei clan e i celebri tweed che vengono esportati in tutto il mondo.
La vita scorreva tranquilla. Al termine dell'anno scolastico, durante le vacanze estive John e Jenny, quando l’aria era calda ma addolcita da una brezza leggera, potevano sostare sulle rive del loch con gli amici e sognavano un futuro insieme, pensando ai figli che avrebbero avuto e lanciando spesso l’idea di emigrare.
Erano ambiziosi, desideravano conoscere il mondo e avere qualche comodità moderna compresa la TV.

John e Jenny non avevano mai sentito parlare della florida e ricca ragazza che era diventata principessa e mamma di due bambini, e che, annoiata e stanca di viaggi, pranzi a palazzo e regole complicate da seguire, non ne poté più e accolse l’invito ad andare a stare qualche giorno nel maniero del paesello dove abitavano John e Jenny.

La principessa viaggia in incognito

La principessa Merydiana e suo marito il principe ereditario arrivarono a bordo di un auto vecchiotta e dall’aria trasandata. Non si sa se avevano deciso così per non farsi riconoscere, oppure perché le strade delle highlands, durante l'autunno parecchi piovoso avevano lasciato molte tracce di fango. Uscita dal paese diretta al castello, l’auto fu costretta a fermarsi per lasciare passare un gregge di pecore che attraversava la strada.
Merydiana, mentre il marito l' ignorava totalmente occupato a guardare distrattamente le colline, vide John e Jenny, belli e raggianti. La principessa desiderava salutarla, ma l'etichetta lo proibiva, però nessuno poteva impedirle di sorridere e sorrise,
con un sorriso dolcissimo, un sorriso così non l'aveva mai donato nemmeno ai suoi più appassionati ammiratori.
Jenny si avvicinò un po' timidamente e le offrì il suo mazzolino di fiori appena raccolti. Non conosceva la signora elegante, ma le piacque perché era bella e gentile. Chi fosse lo scoprì molto tempo dopo.

La principessa Merydiana non divenne mai regina.

Non andava d’accordo con il marito principe e anche se amava i suoi bambini, decise di lasciare la famiglia. Forse non le piaceva fare la principessa, non si sa bene. I giornali raccontavano tante storie della sua vita, ma com’è veramente la vita di una persona non è dato sapere e noi rispettiamo il suo ricordo e non inventiamo nulla su di lei.
Le persone che guardano la TV la vedevano smpre bella , ma forse un po' meno raggiante rispetto ai primo tempi del matrimonio. Aveva sempre il casco di morbidi capelli biondi ben curati come quelli degli angeli dipinti in alcune chiese, era perfetta e i suoi futuri sudditi l’ammiravano e l'amavano.

John e Jenny vanno in città

Passarono gli anni, John e Jenny si sposarono e si trasferirono in città. Jenny diventò cameriera in un importante hotel e John marinaio.
John e Jenny acquistavono i tabloid per le notizie del giorno da leggere velocemente e un apparecchio TV. Erano diventati perfetti cittadini anche se John si potrebbe definire più marinaio che cittadino, osservava ridendo Jenny.
Non pensavano più alla bionda signora incontrata molti anni prima, anche se in un angolino della memoria era rimasto il ricordo di un sorriso particolare. Un giorno riconobbero lo stesso sorriso con quello della principessa malinconica che oramai occupava il suo tempo viaggiando con le organizzazioni umanitarie, come testimone e portavoce della solidarietà delle nazioni più ricche. Fu durante uno di questi viaggi che arrivò in India dove incontrò una minuscola ma energica donna che si occupava delle persone più misere della terra, gli ammalati poveri e abbandonati per la terribile malattia che imbruttisce e rende invalide le persone, la lebbra. Era la Santa Madre Teresa di Calcutta,che nelle foto e nelle riprese televisive,vediamo tenere per mano la principessa quasi avesse capito che anche lei aveva bisogno di conforto e di una parola buona.
Jenny era sicura oramai che la principessa Merydiana si trattasse della stessa persona alla quale aveva donato i suoi fiori molti anni prima e si emozionò fortemente.


John si ripromise di fare una sorpresa alla sua giovane mogliettina, che non si era ripresa ancora dalla sorpresa di avere criconosciuto la famosa principessa, ora personaggio televisivo.
Durante un suo viaggio a Napoli trovò l'ioccasione che cercava. Sulle bancarelle dove si vende l'occorrente per fare o aggiornare il proprio presepio; tra Madonne, santi, pastori la statuina del Papa Buono e altri personaggi più o meno noti del nostro tempo c'era anche quello della prinicpessa inglese della nostra storia.
Acquistò la statuina della oramai non più principessa e la donò a Jenny al suo ritorno.
La statuina affiancò le foto dei loro bimbi sulla mensola del caminetto, ma fu una sistemazione provvisoria.
Dopo qualche tempo ci fu la notizia tremenda, l'auto che doveva portare Merydiana in albergo si schiantò e morirono tutti i passeggeri. La notizia fece il giro del mondo in pochi minuti.
Era il 31 agosto. Migliaia di fiori vennero portati davanti al Palazzo reale in Inghilterra, ma Jenny decise in altro modo.

Quando venne Natale Jenni prese con cura la statuina dalla mensola del caminetto e la mise nel presepe insieme ai pastori davanti alla culla di Gesù, sotto la stella cometa di cartone ritagliata dai suoi bimbi sotto le istruzioni dell'insegnante a scuola. Era una bella cometa, con i brillantini d'oro incollati sulla stella e la coda. Ai lati della stalla c'erano anche gli angioletti biondi che reggevano un nastro di cartoncino con la scritta "Alleluya, Gesù è nato."