Elena Fiorentini
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Inserito - 05/04/2008 : 11:02:13
Un pomeriggio in Conservatorio seminario di danza Giovedì stavo malissimo. Per tutto il giorno la pressione aveva oscillato tra i 120 minima ai 160 o 170 massima. Non perdo il tempo a telefonare all'ospedale. Ficco in bocca il Cxxx, con la dose aumentata da due a quattro mg e torno alla normalità. Rimessa in piedi, ieri ho potuto partecipare ad un seminario in conservatorio, purtroppo interrompendo dopo quattro ore, chiamata a casa per un'emergenza. Peccato, era molto faticoso, ma divertente. Si trattava delle lezioni di una musicologa, ballerina coreografa esperta in danze antiche, la signora Deda Cristina Colonna, persona di grande esperienza e cultura. Così, in mezzo a ragazzini del Conservatorio, futuri musicisti, tutti tra i diciassette e i vent'anni, pieni di vita, belli e talentosi, mi sono aggiornata sul minuetto alla Corte del re Sole e ne ho appreso i passi. Ho anche avuto conferma che il minuetto è una danza veloce, anche se nella musica strumentale si adatta il tempo alla quantità di variazione, altrimenti pui danzare allegramente. vai...passo, giù il tallone, passo, passo, passo, giù il tallone: in sintesi ... e uno due uno due tre quattro con accenti sul secondo e il sesto tempo. Ho imparato i passi, ma i piedi mi si ingarbugliavano e mi sembrava di essere paralitica. Nell'osservare le "coreografie standard," passi avanti, passi indietro, le figure, un semicerchio al termine del quale poi trovarsi faccia a faccia col compagno, disegnare delle figure ( ricordo le esperienze con i pattini sul ghiaccio) : una esse, fare i saltini, i passi incrociati dietro... Mi sembrava di essere su un set cinematografico, ma di quelli belli, dove riprendono le figure per film d' epoca di strordinaria bellezza, "non come certe raffazzonate e sdolcinate", osservò la Maestra, con grande energia. Il minuetto non era danza da specialisti, accanto ai professionisti lo danzavano le persone normali, ma dotate di bei muscoli ai polpacci, ve lo posso assicurare, perché oggi sono ancora indolenzita. Ci parlò della corrente, della passacaglia, del rigaudon, della musetta, danza pasorale per eccellenza, di tutte quelle danze che concorrono a formare la "suite" che ogni studente di musica impara ad eseguire attraverso lo studio di quelle mirabolanti di Bach,( le suites alla francese, senza preludio e all'inglese con preludio) ma che non avevamo pensato di danzare, una lacuna nell'insegnamento. Una volta i musicisti le conoscevano a fondo perché le danzavano, ora di questi antichi pezzi è rimasta la bellezza della musica; la coreografia in realtà può svelare ulteriori particolari e segreti che aiutano l'interprete. Nessuno può immaginare come lo studio di queste danze sia coinvolgente e interessante. Oggi ci sono le altre sei ore, ma sto aspettando l'operaio per l'emergenza che mi ha fatto rientrare a passo di corsa o meglio , di danza uno, due, tre, quattro, cinque sei Al pianoterra, per raggiungere l'ascensore, attraversai l'area destinata al catering in mezzo a deliziosi pasticcini. Ieri il Conservatorio aveva perso la pace e la serenità che ricordavo quando ero studentessa, dove lo studente si sentiva coccolato e privilegiato. Il bel cortile con l'albero al centro, i portici intorno e la cupola del Brunelleschi che completa l'insieme elegante, era invaso da gente. Nel pomeriggio c'erano in programma vari stage e seminari. I ragazzi in attesa di entrare nelle aule per i master di danza, di violoncello e di pianoforte e gli uomini in maggioranza vestiti di grigio per il congresso medico. L' Auditorium G.Verdi e il foyer, che funge anche da passaggio per la biblioteca e l'ascensore alle aule, erano stati affittati ad un congresso di medici, che fossero dentisti lo scoprii dopo, divertita, mentre attraversavo l'area catering dove i dolcetti deliziosi erano in bella mostra alternati alla dentiere di ultima generazione, in modo da offrire ad un prossimo congresso, un pretesto per affiancare ai morbidi bigné dei torroncini o dei croccanti, altrettanto deliziosi. Elena Fiorentini
foto dal sito www.florasarzotti.itAltre notizie sul seminario in http://www.consmilano.it/pdf-2008/Milano-Accademie-Evento.pdf
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