Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 08/03/2008 : 09:24:13
Teatro comunale di Monfalcone MUSICA 2007-2008
Il pianista iraniano Ramin Bahrami al Comunale di Monfalcone interpreta L’arte della fuga di Johann Sebastian Bach martedì 18 marzoLa Stagione di Musica del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue con un nuovo omaggio a Johann Sebastian Bach: martedì 18 marzo, alle ore 20.45, il giovane pianista iraniano Ramin Bahrami, esegue un monumento assoluto della storia della musica, L’arte della fuga. L'artista, Ramin Bahrami Nato a Teheran nel 1976, nel tragico clima del conflitto tra Iran e Iraq, Ramin Bahrami è oggi una giovane ma riconosciuta stella del pianoforte il cui nome è indelebilmente legato alle interpretazioni di Johann Sebastian Bach. Appena adolescente Ramin è costretto a fuggire dal suo paese e trova in Italia la sua seconda patria: a Milano Bahrami si diploma con Piero Rattalino, che ne riconosce lo splendido talento, e successivamente si perfeziona all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola. Studia poi, tra gli altri, anche con e András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, pianista che lo stesso Bahrami definisce “la voce di Bach” e che lega il suo nome agli studi, alle interpretazioni e alla diffusione delle opere del grande genio bachiano. L’artista inizia la sua intensa attività concertistica poco più che ventenne, e il successo ottenuto al suo debutto al Teatro Bellini di Catania è tale che gli viene conferita la cittadinanza onoraria. Negli anni seguenti numerose sono le sue esibizioni presso le maggiori istituzioni e i più importanti festival musicali italiani e tedeschi. Il nome di Bahrami e le sue sublimi interpretazioni si identificano con l’opera di Johann Sebastian Bach (tanto da far guadagnare al pianista l’importante appellativo di “nuovo Glenn Gould”): un pianismo “preciso, logico ma anche febbrile” (A. Foletto) definisce lo stile delle magistrali interpretazioni di Bahrami, immortalate dalla Decca nelle incisioni delle Variazioni Goldberg (2004), delle 7 Partite (2005), e nella sua nuova registrazione de L’arte della fuga di Bach. Ed è proprio quest’ultimo capolavoro l’oggetto del programma del concerto Monfalconese: L’Arte della fuga è un’opera immensa dalla storia controversa. La data di essa non è nota, così come non sono specificati l’organico né l’uso cui l’opera è destinata. Tuttavia, al di là delle possibili ipotesi, ciò che più rende universale questo capolavoro è la sublime tecnica della composizione, la vitalità delle forme e dei colori musicali, l’intensità della sua espressione: L’arte della fuga è un’opera “infinita”, che non si lascia afferrare e scava verso l’intimo, l’essenziale. Biglietti I biglietti di tutti gli spettacoli e i concerti in cartellone possono essere acquistati presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, dalle 17.00 alle 19.00), Ticketpoint di Trieste, ERT-Ente Regionale Teatrale del FVG di Udine e, on line, sul sito www.greenticket.it. martedì 18 marzo 2008, ore 20.45 L’arte della fuga Ramin Bahrami pianoforte musiche di Johann Sebastian Bach Ufficio Comunicazione Roberta Sodomaco / Clara Giangaspero (tel. 0481 494 369) www.teatromonfalcone.it
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