La Storia insegna
Una serpe, molto elegante e con fare misterioso,
era andata al mercato una mattina:
“Voglio comprarmi un pollo tenerello,
e se lo trovo, anche un bottiglione
di latte appena munto da un pastore”.
Col suo proposito da tempo messo a punto
assaporava la spesa a preventivo,
scivolando sinuosa e silenziosa
lungo la strada, sotto il marciapiede.
Fu lì che la vide un ragazzino,
stanco del suo solito far niente,
che con la fionda stava ad aspettare
un bersaglio qualunque da centrare.
Povera serpe,
col bozzo sulla testa e il cuore che batteva all’impazzata
cercò un riparo, pensò a una ritirata
e con guizzo improvviso
si nascose dentro un cesto di fichi di giornata,
pronti e fragranti per il ristorante
che il nome aveva - che combinazione –
della regin d’Egitto, Cleopatra,
ghiotta di fichi, amante di serpenti,
che come lei perì in un incidente.