Milano, 6 dicembre 2006
- Il buio
La stagione con le giornate più corte dell’anno si presenta ancora più scura con nuvole che ricoprono il cielo. Se guardiamo in alto non riusciamo a capire dove iniziano e dove finiscono. Da giorni oramai siamo al buio, la sera viene presto, l’aria è molto umida e siamo in pericolo di influenze e dolori. E’ dicembre.
La neve, che, cadendo e depositandosi trasforma il paesaggio, tarda a cadere.
La neve, fenomeno atmosferico che non smettiamo mai di ammirare, che si trasforma in oro bianco nelle zone di montagna, nelle pianure o nelle località a bassa quota diventa acqua ghiacciata. Le malattie da freddo sono in agguato. I bambini che devono giocare in casa diventano noiosi e noi grandi forse non siamo da meno. Sentiamo tutti il bisogno di una scossa per non cadere in letargo come gli orsi e gli altri animali che si difendono dalla mancanza di cibo durante l'inverno dormendo sonno profondi che durano fino a primavera.
- La luce
La luce è un elemento di massima importanza.
Il 15 dicembre quest’anno è la giornata della prima candelina di Canucca. Si accende nelle case degli Ebrei di tutto il mondo e nelle grandi città un gigantesco candelabro che ricorda a tutti il miracolo delle luci.
Nelle case incominciano anche ad apparire gli alberelli, finti o veri, che verranno decorati con festoni richiamanti gli imminenti giorni di festa che vanno da Natale all’Epifania. In molte case si prepara ancora il presepe, un po’ più complicato , ma che piace molto ai bambini.
Per tradizione a Milano i preparativi per gli addobbi iniziano il giorno 7, giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città e inaugurazione della stagione di abbonamenti al teatro alla Scala, evento mondano di importanza mondiale.
Anche concerto di bimbi, con Elena, Luisa, zia Rosy e chiunque altro lo desideri, si prepara a festeggiare con luci, suoni e allegria, segnalazioni di eventi legati alle festività i bui mesi invernali, approfittando per lanciare messaggi di gioia e di speranza.
Elena F