dal comunicato stampa:
Un anno fa Arnold Bosman si è spento ed è stata una grande perdita per la musica milanese e non solo milanese.
L’ Associazione ricorda con commozione e gratitudine gli anni 1994-2004 che hanno visto la stretta collaborazione con Musica Rara e L'Ensamble Musica Rara ; un decennio di ricerche fervide e creative che hanno contribuito in maniera determinante alla rinascita di autentici capolavori e riportato all’attenzione dei musicologi e di un pubblico che via via si appassionava, raffinata musica strumentale e vocale del settecento, sino ad allora mai, o raramente, eseguita in epoca moderna.
Nato nel 1958 Blomfontein, capitale giudiziaria del Sudafrica, si era stabilito in Italia dopo essersi perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena . Dopo una brillante carriera di pianista – iniziata all’età di dodici anni – che gli aveva fatto ottenere molte borse di studio in Europa, dove si perfezionò con maestri quali Carlo Zecchi e Rosalyn Turek, aveva preferito la direzione d’orchestra. Assistente musicale di Vladimir Delman , Giuseppe Sinopoli e Zubin Metha, si era esibito nei più importanti teatri e festival, dal Teatro alla Scala a Bayreuth, imponendosi come raffinato interprete del repertorio settecentesco, e particolarmente di quello mozartiano.
Ma Bosman é stato anche appassionato frequentatore del repertorio donizettiano , con " Il fortunato inganno " allestito nel 1998 per il Festival della Valle d’Itria, vincitore di un Premio Abbiati, e con "La zingara". Nel gennaio del 1999 Bosman ha diretto la monteverdiana "Incoronazione di Poppea " al teatro la Zarzuela di Madrid e due nuove produzioni per l’inaugurazione della stagione lirica di Città del Capo, con "Il ratto dal serraglio" e "Le nozze di Figaro " del prediletto Mozart.
Di particolare rilievo la sua presenza a Firenze nel quadriennio 1997-2001 per il Maggio Fiorentino dove diresse opere come “Il Piccolo Spazzacamino” di Britten, “Brundibar” di Krasa, “Jacob Lenz” di Rhim, “L’ Isola di Merlino” di Haydn, “La Serva Padrona” di Pergolesi.
Straordinaria la trilogia Da Ponte-Mozart da lui diretta al Teatro Piccinni di Bari, dove si è spento il 4 febbraio 2005 dopo una malattia improvvisa insorta verso la fine del dicembre 2004 al Cairo, in procinto di dirigere il “Così fan tutte” nell’allestimento del Piccolo Teatro per la regia di Giorgio Strehler.
Nominato nel 2001 direttore musicale della Fondazione Teatro Petruzzelli a Bari, vi ha realizzato prestigiosi e significativi allestimenti come “Didon” di Niccolò Piccinni , “I Capuleti e i Montecchi“ di Bellini , “Idomeneo” di Mozart , “Ariadne auf Naxos” di Richard Strass , “Orfeo ed Euridice” di Gluck.
Memorabile la sua esecuzione dell’oratorio “La Creazione” di Haydn nella Basilica di San Nicola a Bari nel novembre 2004, che chiuse prematuramente il suo percorso di artista sensibile, innovativo e coraggioso.