Elena Fiorentini
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Inserito - 11/09/2005 : 14:40:39
Qualche parola sul Tibet. Non ho potuto andare allo spettacolo del Piccolo Teatro, ma sarei andata con alcune riserve, data la partecipazione cinese.
foto dello spettacolo organizzato da Italia Cina al Piccolo Teatro di Milano E' ben noto, e raccontato in alcune pellicole importanti, come "Sette anni nel Tibet" con Brad Pitt e altre altrettanto note, come il Tibet sia stato occupato militarmente dai Cinesi , che hanno cercato di distruggerne la millenaria cilviltà. L'associazione di Studi Tibetani Mandala di Milano Alcuni anni fa ho assistito ad una conferenza presso l'Associazione di Studi e Filosofia tibetana a Milano,( ASS. MANDALA), ho visto foto, ho assistito alla narrazione, a proiezioni di DIA e a testimonianze dirette su come si vive in Tibet ai giorni nostri. Tra l'altro cose è stato detto che alcuni funzionari cinesi si sono appassionati al mondo tibetano e hanno cercato di salvare il possibile, e forse è grazie a questi pochi volonterosi che è stato possibile portare ancora nel mondo ciò che è restato della cultura tibetana. Alcune notizie sul Tibet dal 1950 ai nostri giorni a cura dell'Associazione Italia Tibet. Cenni storici L'occupazione del 1950 Nel 1950 la Repubblica Popolare Cinese invase il Tibet. L’invasione e l’occupazione del Tibet costituirono un inequivocabile atto di aggressione e violazione della legge internazionale. Il Dalai Lama, capo politico e spirituale del Tibet, tentò una pacifica convivenza con i cinesi, ma la sistematica politica di sinizzazione e sottomissione del popolo tibetano segnò l’inizio della repressione cinese cui si contrappose l’insorgere della resistenza popolare. La rivolta del 1959 Il 10 Marzo 1959 fu l'anno della rivolta nazionale. L’Esercito di Liberazione Popolare Cinese stroncò l’insurrezione con estrema brutalità uccidendo, tra il marzo e l’ottobre di quell’anno, nel solo Tibet centrale, più di 87.000 civili. Il Dalai Lama, seguito da circa 100.000 tibetani, fuggì dal Tibet e chiese asilo politico in India dove fu costituito un governo tibetano in esilio fondato su principi democratici. Attualmente, il numero dei rifugiati supera le 135.000 unità e l’afflusso dei profughi che lasciano il paese per sfuggire alle persecuzioni cinesi non conosce sosta. In Tibet, a dispetto delle severe punizioni, la resistenza continua. Dominio cinese in Tibet - Oltre 1.000.000 Tibetani morti a causa dell’occupazione. - Il 90% del patrimonio artistico e architettonico tibetano, inclusi circa seimila monumenti tra templi, monasteri e stupa, è stato distrutto. - La Cina ha depredato il Tibet delle sue enormi ricchezze naturali. - Lo scarico dei rifiuti nucleari e la massiccia deforestazione hanno danneggiato in modo irreversibile l’ambiente e il fragile ecosistema del paese. - In Tibet sono di stanza 500.000 soldati della Repubblica Popolare. - Il massiccio afflusso di immigrati cinesi sta minacciando la sopravvivenza dell’identità tibetana e ha ridotto la popolazione autoctona a una minoranza all’interno del proprio paese. Mentre prosegue la pratica della sterilizzazione e degli aborti forzati delle donne tibetane, la sistematica politica di discriminazione attuata dalle autorità cinesi ha emarginato la popolazione tibetana in tutti i settori, da quello scolastico a quello religioso e lavorativo. - Lo sviluppo economico in atto in Tibet arrecherebbe benefici quasi esclusivamente ai coloni cinesi . La violazione dei Diritti Umani Nel 1959, 1961 e 1965, le Nazioni Unite approvarono tre risoluzioni a favore del Tibet in cui si esprimeva preoccupazione circa la violazione dei diritti umani e si chiedeva "la cessazione di tutto ciò che priva il popolo tibetano dei suoi fondamentali diritti umani e delle libertà, incluso il diritto all'autodeterminazione". A partire dal 1986, numerose risoluzioni del Congresso degli Stati Uniti, del Parlamento Europeo e di molti parlamenti nazionali hanno deplorato la situazione esistente in Tibet e all'interno della stessa Cina ed esortato il governo cinese al rispetto dei diritti umani e delle libertà democratiche. Malgrado gli incessanti appelli della comunita internazionale: Il Tibet non è stato dimenticato Il Sostegno internazionale Nel corso degli anni il problema tibetano è stato oggetto di una crescente attenzione da parte della comunità internazionale. Il - Dalai Lama è stato insignito, nel 1989, del Premio Nobel per la Pace ed è stato ricevuto da molti capi di stato. - In diversi paesi si sono costituiti gruppi interparlamentari a favore del Tibet, e in 60 paesi, sono attivi oltre 100 gruppi di sostegno. - Gli Stati Uniti, l'Austria, l'Australia e l'Unione Europea a più riprese hanno inviato in Tibet delegazioni parlamentari d'inchiesta. - In Italia è nato, nel maggio 2002, l'Intergruppo Parlamentare Italia-Tibet che, all'indomani della sua costituzione, ha presentato una risoluzione sul Tibet approvata a larga maggioranza il 9 ottobre 2002. - tra le varie proposte per aiutare i tibetani alcune curiosità: adotta una gregge di capre, la vita di un gregge servirà a fare vivere una scuola, oppure adotta un Monaco Elena Fiorentini
Edited by - Elena Fiorentini on 12/09/2005 18:03:46
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