Duecento pagine affascinati, da leggere e meditare, completate da una amplia biografia.
Scheda:
Elena Randi
Il magistero perduto di Delsarte
Dalla Parigi romantica alla modern dance
Esedra editrice, via Palestro 8
35128 Padova
15.49 euro
Questo volume, destinato a studenti delle materie di teatro, coreografi, registi, danzatori, può essere letto con profitto da ogni persona che ami il teatro.
Il personaggio di cui si parta Francoic Delsarte, poco conosciuto in Italia dai non addetti ai lavori, visse e operò in Francia nel XIX sec.
Nacque a Solesmes nel 1811 e morì a Parigi nel 1971.
Lo strumento di cui si servì la sudiosa è la Delsarte Collection, archivio conservato nella Hill Memorial Library della Louisiana State University di Baton Rouge ( Louisiana), fino a pochi decenni fa non consultabile in quanto appartenente a privati.
La collezione consiste in manoscritti ad uso personale, testi anepigrafi, adespoti e senza data. Ma chi era Delsarte e perchè ce ne interessiamo?
Delsarte era un cantante e fin da giovanissimo, allo scopo di perfezionare le sue interpetazioni iniziò a studiare i movimentoi e la postura del corpo dell'attore. Iniziò in modo assai curioso, osservando la posizione del pollice nei corpi morti, mentre seguiva suo fratello, studente di medicina, all'obitorio.
Osservò che la postura era diversa da quella degli attori recitano il ruolo del morto. Da qui iniziarono una serie di considerazioni interessanti che formeranno il "sistema Delsarte" e saranno oggetto delle sue lezioni.
Dal 1831 al 1840 l'insegnamento divenne la sua unica attività assieme alla elaborazione del "sistema" . Le sue conferenze erano destinate ad un publico selezionato, ma non necessariamente votato al mestiere di attore; dava anche lezioni private a esordienti o ad artisti affermati, che avrebbero perfezionato e arricchito il proprio bagaglio tecnico e interpretativo.Alcune lezioni avevano carattere strettamente filosofico,speculativo,altre più "pratico"....
Una parte delle lezioni di Delsarte ha carattere esoterico. In particolare le sedute della "Famiglia Trinitaria", setta fondata da Delsarte e dal suo amico Brucker, il cui scopo era consisteva nell'applicare in concreto alle varie specialità artistiche e all'oratoria le leggi sovramondane rilevate dal Cristianesimo ( pag. 54-55).
La nostra studiosa ci prende per mano e ci porta a visitare la Parigi ottocentesca, quella del Boulevard du Temple ( Du Crime), ci presenta i Funambules, dove si rappresentano le Pantomimes ( ricordate Jean Luois Barrault nel film Les Enfant du Paradis?), ci fa scoprire la trasformazione dello spettacolo che diventa spettacoo di immagini attraverso l'espressione corporea, l'abilità orchestica ecc.
Quello che potrebbe essere solo un testo di studio diventa una affascinante scoperta di un mondo sconosciuto ai più e a questo formidalbile personaggio, tra il guru e l'artista:
Delsarte che, ponendo l'accento sulla natura gestuale e visiva dello spettacolo, si pone come punto di partenza della nuova direttrice del teatro novecentesco: da Craigh, Mejerchol'd e soprattutto in Artaud.
Delsarte viene pure considerato il padre della modern dance
teso alla ricerca di un corpo unitario , capace di toccare i recessi più profondi dell'anima...e vi ho appena accennato qualche cosa....