"Piu' terrificante di qualsiasi vicenda abbiate visto sullo schermo", "Piu' horror dell'horror dell'ultimo film che avete visto", "Dopo avere visto questo film perderete ogni fiducia nella vita", "Piu' spaventoso di questo e piu' terrificante di quello", non c'e' limite agli annunci stampati sulle locandine, che vi sfidano e vi ingiungono di farvi del male.
"Nascosto nel buio" con Robert De Niro e Dakota Fanning non e' l'eccezione e, come avviene ad ogni trama del genere che vado a vedere, non sono in grado di raccontarlo, perche' ho coperto gli occhi con le mani dall'inizio alla fine.

Perche' ci sono andato?, potreste chiedermi. Perche' non ho nessuna intenzione di ammettere che sono pauroso.
Le mani sugli occhi sono cosi' la soluzione, posso vantarmi con gli amici di non evitare i film dell'orrore e posso evitarmi allo stesso tempo l'orrore di vedere i film dell'orrore.

Certo che gia' all'ingresso della sala c'era una atmosfera ovattata, non c'era nessun altro spettatore, cosi' mi pareva fino a che non ho intravisto dietro una tenda una ragazza, vestita di nero e con una coca cola in mano. Ho riflettuto che forse anche lei aveva paura ed era venuta al cinema decisa a rimanere nascosta dietro la tenda fino alla fine della pellicola. Non ci ho trovato nulla di strano.

Mostrando il mio coraggio, mi sono seduto a meta' sala. Lei allora si e' seduta una fila dietro di me. E io mi sono spostato e mi sono seduto due file dietro di lei. Siamo andati avanti cosi' fino a che non c'erano piu' file da scambiarsi.

Si e' fatto buio e dalla prima scena ho capito che le mani mi sarebbero servite per le intere due ore di proiezione.

...mi sono reso conto che un'ombra si avvicinava a me, ho scrutato tra le dita e non ho visto la ragazza al posto dove era prima seduta.

Un sibilo a destra, poi a sinistra, poi alle spalle. Un coltello si levava sullo schermo e dallo schermo un raggio di luce illumino' una lama che si stava levando su di me. Mi gettai a terra sotto la poltrona, appena in tempo per evitare gli artigli che mi stavano portando via il volto. Il ghigno mostruoso dei trenta denti appuntiti da cui cadeva una schiuma bavosa mi gelo' il sangue nelle vene. Saltai via, appoggiandomi ai miei otto viscidi tentacoli, i quattro occhi dalla pupilla viola saettarono nella sala oscura cercando di scoprire da dove sarebbe provenuto il prossimo attacco. All'improvviso compresi chi era l'altro essere nascosto nella sala, sapevo di avere poco tempo per elaborare una strategia, mi ricordai che lei non perdonava gli avversari.

Si fece luce, era finito il primo tempo, una maschera entro' con la cassetta delle bibite, veloci riprendemmo tutti e due le sembianze umane e apparimmo come due tranquilli e distinti spettatori seduti ai due lati opposti della sala. La maschera chiese ad alta voce se qualcuno desiderava da bere, ma le parole gli si bloccarono in gola alla vista delle paia d'occhi che lo osservarono freddamente. Non doveva essere molto ferrato in matematica, il totale delle paia d'occhi non era proporzionale al numero di corpi. Apparve confuso, forse si convinse di avere alzato un po' troppo il gomito e usci'. E la luce si spense nuovamente e inizio' il secondo tempo.

Raggiunsi l'orrida creatura scivolando sotto la sua poltrona e le ruggii in faccia mentre abbassavo tre dei tentacoli con potenza irrefrenabile, lei si scosto' e sventrai una sedia. Rimasi impigliato e l'essere ne approfitto' ringhiando per attaccarmi con l'acciaio degli artigli, sentii un liquido filamentoso colarmi dalla nona narice, emisi un grido strozzato e il dolore mi diede la forza di liberarmi.
La battaglia era senza limiti, ci inseguimmo nel buio per tutta la sala e per tutta la durata del film.

"Che strano", disse la cassiera rivolta alla maschera che si apprestava a chiudere il cinema dopo lo spettacolo, "mi ricordavo che erano entrate due persone, ma non le ho viste uscire, mah, saro' stata sovrapensiero, chiudi pure e andiamocene a casa".

Ma ci pensate? forse domani o dopodomani anche a qualcuno di voi che leggete verra' voglia di andare a vedere il film e entrerete nella stessa sala dello stesso cinema e poi fara' buio. Ma davvero voi farete questo adesso che sapete che in quella sala, sotto le poltrone, possono essere nascosti orridi esseri con artigli e tentacoli che non aspettano altro che i vostri occhi siano incollati allo schermo?

Venite, si', venite a vedere questo film, coraggio, non vorrete che i vostri amici vi prendano in giro perche' avete paura? di che cosa? di un film? ma andiamo, e' solo una trama fantascientifica, non c'e' nessuna orribile creatura nascosta nel buio.
Forse.

... e se non avete ancora chiuso questa finestra con la x in alto a destra, e' troppo tardi... non si aprono le finestre agli sconosciuti...