Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 2 Film, Spettacoli e libri, Arte
 Teatro G.Gaber - Il grigio
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Elena Fiorentini
Curatore


Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep.
Inserito - 24/02/2005 :  23:20:04  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
Il grigio
di
Giorgio Gaber

Avevo sentito annunciare la ripresa dello spettacolo il grigio in occasione dell'inaugurazione dell'Auditorio G. Gaber al palazzo della regione Milano .

Quella che era una proposta è stata attuata e lo spettacolo sta girando l'Italia.

...
Stagione di prosa 2004/2005
Il Grigio (7-8 marzo 2005) e “Omaggio a Gaber”

La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, lunedì 7 e martedì 8 marzo, con inizio alle ore 20.45, con un’importante produzione del Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Il Grigio, fra gli spettacoli più applauditi di Giorgio Gaber, il cui esordio teatrale, negli anni Settanta, è stato voluto e promosso proprio dal Piccolo e da Strehler.
La scelta di un giovane attore, Fausto Russo Alesi, vincitore del Premio della Critica Teatrale e del Premio Ubu 2002, e di una regista altrettanto giovane, Serena Sinigaglia, risponde, nelle intenzioni di Luca Ronconi, “alla volontà di confrontarsi con una sensibilità nuova, facendo rivivere un testo ormai parte della storia del nostro teatro”.
Accanto a Fausto Russo Alesi, gli stessi musicisti che accompagnarono Gaber: Carlo Cialdo Capelli e Corrado Dado Sezzi.

Nato nel 1988 dal sodalizio artistico con Sandro Luporini, Il Grigio “è la storia di un uomo che decide di ritirarsi da tutto, dalla melmosa contemporaneità dove non esistono più i nemici (e dunque nemmeno gli amici) per vivere in totale distacco dal mondo. Ben presto però il protagonista si accorge di non essere solo. C’è un topo che lo spia. Falliti i tentativi di catturare l’intruso con metodi tradizionali, egli comincia un lungo duello con l’invisibile nemico. E in questa battaglia si trova a dover riflettere su tutte le sue scelte affettive e morali”. Così Gaber in un’intervista al debutto.
In un crescendo in cui si alternano una folle “tensione agonistica”, sarcastica lucidità, momenti di abbandono e di irresistibile comicità, il protagonista supera il suo egocentrismo iniziale per raggiungere i toni di pietas laica su cui si conclude la storia de Il Grigio: “bisognerebbe essere capaci di trovare la consapevolezza e l’amore che dovrebbe avere un Dio che guarda”.

Dice dello spettacolo la regista, Serena Sinigaglia: “Del Grigio, posso dire che il testo, “parlato” da un attore diverso da Gaber e molti anni dopo quello spettacolo, dimostra in tutto e per tutto di resistere al tempo perché profondamente teatrale. Alla prima lettura mi sono chiesta: “Ma reggerà senza quel personaggio?”. […] Da quando con Fausto abbiamo iniziato a provare, ho percepito tutta la forza e la potenza di questo testo. Sotto il profilo umano, se così si può dire, il mio incontro con Gaber è stato molto conflittuale, questo perché personalmente lo considero un “artista del dubbio”. Per la mia generazione, cresciuta in balìa del dubbio quale unico sistema, per noi che non abbiamo conosciuto né rosso né nero ma solo sfumature, che siamo sottoposti a un eterno bombardamento mediatico, consumistico e visivo, per noi scegliere è diventato impossibile. Proprio per questo, percepiamo che esistono le differenze e sentiamo viva la necessità di schierarci.
In questa generale ambiguità, viviamo un bisogno, fortissimo, di incontrare segni forti, artisti netti. Gaber è l’uomo per il quale la vita non è mai riconducibile a un’unica tesi, a un’unica scelta. Nel Grigio è evidente: in una bellissima pagina, parla dell’uomo qualunque, lo chiama l’”uomo di spalle” ed esprime tutto il disprezzo per la vita piatta dell’impiegato dove ogni giorno è uguale all’altro. Poco dopo dice esattamente il contrario: cerca, si sforza, di trovare la “compassione” che possa farlo aderire a quella realtà… Con Gaber ho potuto essere lucida e confrontarmi con questo mondo “grigio” proprio perché Gaber non mi chiedeva di essere d’accordo con lui ma di trovare nel testo l’autentico senso del teatro, gli “ingranaggi” teatrali, divertenti, vivi, giocosi, intelligenti”.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470), dal lunedì al sabato, dalle 17 alle 19, e durante le proiezioni cinematografiche del fine settimana. E’ possibile, per chi risiede fuori Monfalcone, effettuare prenotazioni telefoniche.

A corredo dello spettacolo, il Teatro ha realizzato un “OMAGGIO A GABER”, che comprende le seguenti iniziative:
- 7-13 marzo 2005 (tutti i giorni, 17.30 - 20.30)
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea
Mostra "Qualcuno era... Giorgio Gaber"
La mostra, che nel corso del 2004 è stata ospitata in circa 60 città italiane, documenta la carriera di Gaber attraverso fotografie, interviste, recensioni, testi di canzoni e monologhi.

- Mercoledì 9 marzo 2005
Teatro Comunale, ore 20.00

Proiezione di un documentario su Giorgio Gaber
Il lungometraggio, realizzato per l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma personalmente dall’Assessore Gianni Borgna in collaborazione con Rai Teche e con l’Associazione Culturale Giorgio Gaber, propone materiale di repertorio perlopiù RAI e un significativo contributo offerto dalla Televisione Svizzera di lingua italiana. Il filmato ripercorre l’intera carriera di Gaber, dalla prima apparizione televisiva del 1959 fino alle immagini relative agli ultimi lavori discografici.

L'ingresso alla mostra e alla proiezione è libero.

Edited by - Elena Fiorentini on 24/02/2005 23:21:22

Edited by - Elena Fiorentini on 24/02/2005 23:22:10

Elena Fiorentini
Curatore


Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep.
Inserito - 03/03/2005 :  09:49:10  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
da Gaber -Luporini
La canzone dell'appartenenza

Uomini, uomini del mio presente
non mi consola l'abitudine
a questa mia forzata solitudine,
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto avere un luogo, un posto più sincero,
dove un bel giorno, magari molto presto,
io finalmente possa dire: questo è il mio posto.
Dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo.



Vai a Inizio Pagina

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Orchestra Sinfonica Junior - Concerto di Natale
Tema Lina, bimba piccina
Tema Fantasia meneghina 
Tema da Milano
Tema Lingue e dialetti : Poesia bresciana
Tema Per le vie - Sulla 90/91
Tema Monfalconte - teatro -Toni Servillo
Tema Monfalcone - Musica - febbraio
Tema Incorniciato Ai piedi del monte Musiné
Tema Bologna -Concerti d'organo
Tema MI PRESENTO
Tema Idilio
Tema presentazione del libro Il bambino il gesto il suo
Tema Parole matte - Monfalcone -dai tre anni in su
Tema Qualcuno oggi....
Tema I racconti del 2009 - Pigottina e Pigottona
Tema Breve news & old su di me
Tema una brutta sensazione
Tema Vivere Milano
Tema Luisa in teletutto
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :2,70
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page